Ciao a tutti e con il presente post spero di suscitare una discussione interessante e proficua. La mia domanda riguarda in particolare il periodo in cui il popolo ebraico si trovava in Egitto. Se non erro la schiavitù riguarda un periodo di circa 300 anni. Mosè rese possibile l'esodo, il ritorno alla terra promessa. Negli scritti che ritroviamo nella Bibbia ebraica non si fa' mai menzione dei nomi dei Faraoni ne di alcun funzionario o sacerdote Egitto. Questo fa sì che il periodo risulta nebuloso e di non certa datazione. Dagli ultimi studi in merito sembra che il periodo dell'esodo possa essere traslato in un orizzonte temporale differente, il che sistemerebbe alcune contraddizione storiche, senza inficiarne la valenza biblica. Vorrei chiedere se vi è qualche motivo (ammesso che vi sia) per cui non vengono citati i nomi dei Faraoni mentre nel periodo di esodo in Babilonia abbiamo chiari riferimenti ai personaggi storici chiave del periodo. Grazie per l'attenzione
Bibbia ebraica è da intendersi come Torah. Parliamo di Vecchio Testamento, così evitiamo fraintendimenti. Sul periodo dell'esodo l'arco temporale è racchiuso tra i 300 e i 450 anni. La domanda è un'altra e tratta dell'identità del faraone dell'esodo.
Ciao Nazaret, ti ricordo che tu sei libero di farti portavoce del tuo approccio nel discutere di Bibbia ma non puoi decidere quale debba essere quello degli altri. Di solito si usa in ambito di studio dividere la Bibbia in relazione alla lingua in cui i manoscritti ci sono pervenuti. L'ebraico per quanto riguarda l'Antico testamento e il greco per quanto riguarda il Nuovo. (Detto questo , pur ribadendo che i tuoi interventi nel merito saranno sempre ben accetti,qualsiasi cosa tu scriverai che non si sforza di rispondere al quesito della discussione sara' cancellata)
vedo che i chiarimenti sono d'obbligo, Grazie Maurizio per l'intervento. Non ho capito a dire il vero cosa volesse dire Nazaret con le sue parole. La comprensione del periodo storico è fondamentale se si vuole dare forza e maggior solidità al racconto descritto in Esodo. Non tutti sono credenti e il compito di chi crede è di portare più luce possibile sugli argomenti trattati. La ricerca archeologica, linguistica e tutta la scienza che accompagna l'intera vicenda non fà altro che confermare che quanto scritto può essere storicamente provato. In questo caso addirittura si potrebbe spostare quanto sostenuto dagli storici ad un periodo differente proprio grazie al racconto biblico. L'indiduazione del faraone dell'esodo chiarirebbe molte delle contraddizioni temporali su cui gli stessi storici hanno dubbi. Come già chiarito in passate discussioni per gli ebrei il vecchio testamento è, a piacere, una miscela di libro sacro e al contempo di libro storico.
Nazaret, non so se hai letto bene l'ultimo intervento di Aldonet. Lui ritiene che tutto cio' che e' narrato nella Bibbia sia successo veramente. (Se non e' così correggimi Aldonet) Può pensare così solo chi sposa la teoria classica dell'ispirazione divina della Bibbia in senso pieno. Come te quindi ... A questo punto non hai più scuse per non fargli la cortesia di rispondere al quesito che ha posto. Quindi? Perché la Bibbia non ci dice il nome (e quindi non ci permette di identificare) né il faraone del momento dell'ingresso degli ebrei in Egitto né il faraone del momento dell'uscita? In fondo ci basterebbe almeno il nome di uno dei due per risalire alla altro facendo un po' di conti.
Aldonet ,a mio parere, la risposta migliore al quesito che hai posto te la puo' fornire il biblista Don Silvio Barbaglia. Ascolta con calma il video e poi fammi sapere cosa ne pensi.
Nazaret, se valesse l'assunto che la Bibbia non nomina il nome dei faraoni solo perché essi si reputavano delle divinità, essa non avrebbe menzionato nemmeno i nomi dei faraoni Necao e Sisach che invece compaiono nei libri dei re e delle Cronache.
Ascolterò molto volentieri il tuo suggerimento. Poi avanzerò quello che ho ritrovato come evidenze scientifiche per proseguire il discorso, se reputato interessante. Nazaret è sparito ?
Non importa, per me è importante condividere e fornire spunti e temi per chiarimenti futuri e per i messaggi e le raccolte di informazioni che pubblicherò. È un peccato che chi vive di sola fede si perda poi le opere... Capita ai versettologi
E' un tipo un po' particolare . Prima si chiamava Vittorian poi ha cambiato il nome in Nazaret. E' un sostenitore della "gap theory". (questo thread spiega di cosa si tratta #entry651293066). Il suo problema pero' non e' ciò in cui crede ma l'aggressivita' che rivolge verso coloro che non sono d'accordo con lui. Io da sempre lo invito a dialogare serenamente, a non andare fuori tema e a non criticare/discutere le persone ma soltanto le loro idee. Ma e' servito a poco.
Personalmente sostengo la verità nella sua interezza. Che deve supportata da fatti, fonti e non da personali pensieri fatti legge in modo perentorio.ho modificato più volte il mio modo di pensare man mano che le evidenze davano risposte diverse dalle mie personali opinioni.
Caro Nazaret. E' vero che dicendo qualcosa in riguardo a te sono andato fuori dal tema del thread, e non si dovrebbe fare, tuttavia cio'e' successo in conseguenza al tuo comportamento piuttosto anomalo nel decidere di scrivere qualcosa prima e poi cancellare tutto. Ad ogni modo cosa avrei detto di falso nei tuoi confronti? Che sei un sostenitore della "gap theory"? Che il tuo modo di interagire in discussione e' aggressivo? Domandiamo anche a Aldonet se non ha percepito la stessa cosa.