NECROFILIA GIUDAICA

Pratiche sessuali con i morti nel Talmud e nella letteratura rabbinica

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Dämon Der Sonne

    Group
    Member
    Posts
    92
    Location
    Sheol

    Status
    Anonymous
    Dall’ombra dei testi della letteratura rabbinica, il presente saggio indaga sulla pratica della necrofilia, dimostrando come la tradizione dell’Ebraismo e la Legge Ebraica consentissero i rapporti sessuali con i cadaveri.

    https://scrittisulgiudaismo.blogspot.com/2...a-giudaica.html

    https://www.academia.edu/107277343/Necrofi...a_Legge_Ebraica

    Edited by Omar Di Benedetto - 15/2/2024, 22:23
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    188

    Status
    Anonymous
    Una curiosità, che centrano il talmud e la letteratura rabbinica con la Bibbia?

    Gli Ebrei furono rinnegati come popolo scelto da Dio proprio perché invece di seguire le Sacre Scritture insegnavano le loro tradizioni religiose nel Talmud e nelle filosofie e regole rabbiniche.
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Dämon Der Sonne

    Group
    Member
    Posts
    92
    Location
    Sheol

    Status
    Anonymous
    Per gli ebrei, il Talmud è un libro di fondamentale importanza, che svolge il ruolo di spiegare ed interpretare i passi della Torah e applicare la legge. Nell'ebraismo, gli ebrei non sono mai stati rinnegati da Dio. In ogni caso, è stato Mosè stesso, secondo la Torah, a comandare di rivolgersi ai Giudici e agli Scribi, cioè i Rabbini, entrambi in carica, per comprendere e applicare la legge, come affermato in Deut. 16:18: «Ti costituirai giudici e scribi in tutte le città che il Signore tuo Dio ti dà, tribù per tribù; essi giudicheranno il popolo con giuste sentenze».

    Edited by Omar Di Benedetto - 17/2/2024, 20:39
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    188

    Status
    Anonymous
    Ahh! Adesso capisco!

    Stai parlando di una religione a parte che non ha nulla a che vedere con le Sacre Scritture, e certo che loro facevano un mare di riti strani e falsi!

    Se leggiamo il Vecchio Testamento, notiamo facilmente che il vero Dio del Popolo di Israele aveva scelto dei re che lo rappresentassero, ma questo non toglie che altri re seguirono tradizioni extra Bibliche e quindi non rappresentarono il vero Dio. Troviamo vari racconti di re che furono disapprovati da Dio perché si discostavano dal seguire strettamente le Sacre Scritture.

    Infatti, come è vero che Dio diede dei Giudici e degli Scribi (e anche dei Re), è anche determinante il contesto in cui ripetute volte ribadisce il concetto espresso in Deuteronomio capitolo 5 versetto 32 che dice: "Badate dunque di fare come il Signore vostro Dio vi ha comandato; non ve ne discostate né a destra né a sinistra;"

    Quindi, il giudice, o lo scriba o il re che deviavano dalla Parola di Dio e facevano diversamente da quel che Dio aveva ispirato nella Bibbia, scrivendo magari culti diversi e dottrine diverse, certamente non si sentivano di essere disapprovati da Dio ma ovviamente lo erano. E di esempi nella Bibbia ce ne sono molti!

    Allo stesso modo, non ha nessuna rilevanza che nell'Ebraismo gli Ebrei non si sentono rinnegati da Dio, è irrilevante come si sentono loro, il fatto è che se seguono il Talmud e la letteratura rabbinica e quindi deviano dalla Bibbia, allora sono disapprovati da Dio.

    Un po' come oggi le tante religioni che si definiscono Cristiane e poi insegnano quel che hanno inventato loro nei loro concili! Nelle Sacre Scritture ispirate dal vero Dio non esiste l'obbligo del celibato sacerdotale, anzi, viene detto che un requisito per essere Vescovi può essere il matrimonio e l'avere figli. Quindi una religione che si definisce Cristiana e non si sente disapprovata da Dio ma non segue la Bibbia è comunque disapprovata da Dio. Per i Cattolici il Magistero è un libro di fondamentale importanze, ma quando quel libro che hanno inventato loro devia dalla Bibbia, allora per Dio non ha nessun valore.

    Mi sembra molto ovvio!

    Se dico che sto preparando il tiramisù ma dentro ci metto mais, carne di pollo e zucchine, non serve a nulla che io mi sento che sto preparando il tiramisù, per preparare il tiramisù devo seguire la ricetta del tiramisù! Se non seguo la Bibbia non sono Cristiano e se non seguivano la Bibbia non erano Ebrei approvati da Dio,

    La pratiche sessuali con i morti non esistevano per il Dio che ha ispirato l'Antico ed il Nuovo Testamento.

    Il talmud e la letteratura rabbinica non hanno nessun valore quando deviano dalla Bibbia.
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Dämon Der Sonne

    Group
    Member
    Posts
    92
    Location
    Sheol

    Status
    Anonymous
    Il giudaismo si basa sulle scritture, nello specifico la Torah, i Nevi'im e i Ketuvim. Inoltre, la tradizione orale codificata nella Mishnah e nel Talmud è stata rivelata da Dio a Mosè sul monte Sinai.

    Anche la Halakhah, cioè il corpo della Legge orale, è stata trasmessa da Dio a Mosè ed è menzionata nel testo biblico in Eso. 18:20: «A loro spiegherai i decreti e le leggi; indicherai loro la via per la quale devono camminare e le opere che devono compiere» La parola ebraica “halak” [הָלַךְ], (H-alak-hah) tradotta come “la via per la quale devono camminare”, racchiude la Halakhah.

    Il riferimento di Deut. 5:32 non si applica ai giudici, bensì unicamente al popolo, come richiamo generale all'osservanza delle leggi divine. Lei sta manipolando il testo biblico. Come detto prima, non solo Dio comanda la costituzione di giudici e scribi (Deut. 16:18), ma le sentenze dei giudici devono essere rispettate (Deut. 17:8,10).

    Dio ha inoltre affidato ai giudici la responsabilità di stabilire la legge secondo il “loro” giudizio, compreso il diritto di infliggere pene, come afferma il testo biblico: «Agirai in base alla legge che essi ti avranno insegnato e alla sentenza che ti avranno indicato; non devierai da quello che ti avranno esposto, né a destra, né a sinistra. L'uomo che si comporterà con presunzione e non obbedirà al sacerdote che sta là per servire il Signore tuo Dio o al giudice, quell'uomo dovrà morire; così toglierai il male da Israele; tutto il popolo lo verrà a sapere, ne avrà timore e non agirà più con presunzione» (Deut. 17:11,13).

    Sulla questione del celibato sacerdotale, non mi interessa ciò che viene detto nel Nuovo Testamento. Per quanto riguarda le scritture ebraiche, ad esempio Lev. 21:13, i Leviti dovevano sposarsi. Tuttavia, impone limitazioni sulla scelta del coniuge Lev. 21:7.

    Non commento le sue affermazioni sui confronti con il tiramisù e le scritture, ma riguardo alle pratiche sessuali con i morti, vorrei sottolineare che il termine “zera” in Lev. 18:20 si riferisce a persone vive, non morte. Non esiste alcun divieto di necrofilia nell'Antico Testamento.

    Infine, il Talmud non devia dalle scritture; piuttosto, è lei che sta deviando le scritture.

    Edited by Omar Di Benedetto - 17/2/2024, 21:13
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    188

    Status
    Anonymous
    Mi spiace, ma con tutto il rispetto e l’educazione, delicatamente mi permetto di farti notare che l’indicazione era rivolta a tutti, inclusi i giudici. Infatti in Deuteronomio al capitolo 4 versetto 2 si rivolge a tutti, tutta la nazione di Israele, nessuno escluso e dice: “Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore Dio vostro che io vi prescrivo.”

    Infatti questo è dimostrato da tutto il contesto Biblico, per esempio Giosuè era il condottiero del Popolo di Israele e agiva anche da Giudice come Mosè suo predecessore. Giosuè non era “uno del popolo” ma era colui che comandava e giudicava tutti, e prima che nominasse anche altri Giudici, Dio gli disse: “Solo sii forte e molto coraggioso, cercando di agire secondo tutta la legge che ti ha prescritta Mosè, mio servo. Non deviare da essa né a destra né a sinistra” (Giosuè capitolo 1 versetto 7)

    Infatti, tutto il contesto Biblico mostra in modo molto semplice, chiaro e diretto che MAI un giudice o uno scriba o un Re dovevano agire da legislatori, ma solo dovevano applicare le leggi date dall’unico legislatore che era Dio ed aveva rivelato le leggi ed i principi nella Bibbia, non nelle tradizioni scritte dai giudici o rabbini o da altri. Deuteronomio capitolo 33 versetto 21 definisce Dio il legislatore, mai altri vengono definiti tali. Anche Isaia al capitolo 33 il versetto 22 chiarisce bene ed in modo definitivo: “il Signore è nostro legislatore”.

    Questo è ulteriormente chiaro e ampiamente spiegato nel libro di Seconda dei Re al capitolo 2 il versetto 3 dove leggiamo “Osserva la legge del Signore tuo Dio, procedendo nelle sue vie ed eseguendo i suoi statuti, i suoi comandi, i suoi decreti e le sue prescrizioni, come sta scritto nella legge di Mosè, perché tu riesca in ogni tua impresa e in ogni tuo progetto”. Hai notato? Viene menzionata la “legge di Mosè”, ma nelle frasi precedenti viene chiarito su cosa si basava la legge di Mosè, non su idee di Mosè ma su quello che Dio aveva stabilito e dato a Mosè.

    Ai Re di Israele era comandato di leggere la Bibbia e di riscriverla con il loro pugno, di loro propria mano e dovevano seguire quel che diceva la Bibbia. Bisognava quindi ubbidire al Re ed ai giudici, ma sia il Re che i giudici dovevano basare ogni loro giudizio su quello che Dio aveva ispirato.

    Infatti anche Deuteronomio capitolo 16 versetto 18 è molto chiaro: “Ti costituirai giudici e scribi in tutte le città che il Signore tuo Dio ti dà, tribù per tribù; essi giudicheranno il popolo con giuste sentenze. Non farai violenza al diritto, non avrai riguardi personali e non accetterai regali, perché il regalo acceca gli occhi dei saggi e corrompe le parole dei giusti. La giustizia e solo la giustizia seguirai”

    Come oggi, un giudice non fa osservare la propria legge ma deve far osservare la legge del legislatore, uguale nel Popolo scelto da Dio i Giudici non dovevano promulgare le loro leggi, ma far rispettare le leggi date da Dio, quindi decidere in base alle leggi date da Dio.

    Mi spiace, è evidente e non è per polemica ma, quel che esprimi non ha nessuna base, ne storica, ne biblica ne da un punto di vista di struttura governativa, nulla di nulla. Non a caso, Dio è intervenuto svariate volte per rimproverare il Suo Popolo ogni volta che si allontanava dai Suoi comandamenti e dalle Sue leggi. Tutte le citazioni extrabibliche che menzioni NON vengono da Dio ma da idee di uomini che non hanno nulla a che fare con le verità Bibliche, che sia Antico o Nuovo Testamento.

    Ogni qualvolta dei giudici non davano sentenze in armonia con la legge data da Dio, allora venivano disapprovati come menzionato in Daniele capitolo 9 versetti da 10 a 12:<b> “e non abbiamo ascoltato la voce dell'Eterno, il nostro DIO, per camminare nelle sue leggi, che ci aveva posto davanti per mezzo dei suoi servi, i profeti. Sì, tutto Israele ha trasgredito la tua legge, si è sviato per non ubbidire alla tua voce; perciò si è riversata su di noi la maledizione e l'imprecazione scritta nella legge di Mosè, servo di DIO, perché abbiamo peccato contro di lui. Così egli ha mandato a compimento le sue parole che aveva pronunciato [color=purple]contro di noi e contro i nostri giudici che ci hanno governato, facendo venire su di noi una grande calamità”


    (PS: la necrofilia è totalmente opposta alle norme più banali e semplici delle Sacre Scritture, per esempio Numeri capitolo 19 versetto 11: "Chi avrà toccato un cadavere umano sarà immondo per sette giorni." - era considerato impuro anche solo toccare un cadavere, figurati la necrofilia)

    Edited by CiccioBimbo - 3/1/2024, 19:29
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    135

    Status
    Anonymous
    Omar Di Benedetto sicuramente i libri di "Omar di Benedetto" sono interessantissimi per chi vuole conoscere tutto l'Ebraismo non Biblico, tutte quelle tradizioni che Gesù disprezzava e che il Dio degli Ebrei disprezzava e infatti condannava ripetute volte, cercando di richiamare il suo popolo al seguire solo le Sacre Scritture e non i concili, le tradizioni, le filosofie inventate dai Rabbini, Scribi ecc ecc...

    Ma per chi desidera seguire le Sacre Scritture Ebraiche, come quelle Cristiane, l'unica fonte è la Parola di Dio, non altro.

    Anche oggi ci sono molte religioni che affermano di essere "Ebree" ed anche "Cristiane", ma solo chi segue la Sacra Bibbia è veramente di religione Ebrea o Cristiana. Chi deve evitare di premere il pulsante per chiamare un ascensore in un albergo, per rispettare il Sabato (come accade negli alberghi in Israele) non ha mai letto veramente il senso del Sabato descritto nelle Sacre Scritture, sta solo seguendo delle tradizioni religiose false e errate ma che vengono "vendute" come fossero degli Ebrei.

    Allo stesso modo, chi oggi continua a inginocchiarsi davanti a statue di Maria, Gesù, o qualche "santo", non può definirsi Cristiano, perché i veri Cristiani non usavano immagini nel culto. Chi oggi continua a ripetere a pappagallo la preghiera del Padre Nostro e continua a pensare che Gesù era Dio, non ha mai letto veramente il Vangelo, perché Gesù dice di essere figlio di Dio ma mai Dio; inoltre dice che il "Padre Nostro" non andava ripetuto a pappagallo, ma solo usato come modello di tipo di richieste da fare a Dio.

    potrei fare altri mille esempi, ma credo che il concetto sia chiaro.
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    188

    Status
    Anonymous
    Esattamente carissimo Omar Di Benedetto , la storia documentata mostra che (come accade oggi) a quel tempo c'erano molte sette Giudaiche che non seguivano affatto le Sacre Scritture, addirittura i Sadducei non credevano nella resurrezione, quindi le tue generalizzazioni equivarrebbero a criticare oggi i mormoni per colpa dell'inquisizione e delle crociate commesse dalla Chiesa Cattolica.

    I Mormoni non fecero nulla, ma sono una religione che si definisce Cristiana. Di certo anche la Chiesa Cattolica si definisce Cristiana, ma chi fa crociate e inquisizione e altre cose che hanno fatto e fanno, di certo non è veramente Cristiano, solo dicono di esserlo. Per sapere cosa dice e come si deve comportare il vero Cristiano è necessario analizzare la Bibbia e NON il magistero Cattolico che è lontanissimo dalla Bibbia.

    Ugualmente non bisogna leggere il libro di Mormon, anche se i Mormoni dicono che è Cristiano. Non è Bibbia, e si allontana completamente dalla Bibbia.

    I testi che tu citi non sono Bibbia, non sono degli Ebrei fedeli al vero Dio che diede i dieci comandamenti a Mosè. Sono come il magistero Cattolico o come il libro di Mormon, testi che si spacciano per essere Cristiani ma non hanno nulla a che vedere con le verità Bibliche.
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    135

    Status
    Anonymous
    Creo che l'argomento sia del tutto chiaro e risolto
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Dämon Der Sonne

    Group
    Member
    Posts
    92
    Location
    Sheol

    Status
    Anonymous
    Cosa sarebbe tutto chiaro e risolto, Pinocchio e Cicciobimbo?

    Le vostre affermazioni sono prive di fondamento. Non avrebbe nemmeno senso rispondervi, ma lo farò ancora una volta.

    Il vostro giudizio, secondo il quale il Talmud e altri testi ebraici non hanno nulla a che fare con la L'Antico testamento e i “veri ebrei”, è ridicolo. Andatelo a dire alla comunità ebraica italiana o a studiosi e rabbini di fama mondiale come Eliyahu Touger, Avraham Steinberger, compresi rabbini italiani come Riccardo di Segni, e molti altri, che loro non sono i veri ebrei. Se volete, lo chiediamo direttamente a loro, in un consulto pubblico.

    Parlate di Mormoni, ma voi, in quanto cristiani e aggiungo fanatici convinti seguaci del cristianesimo, rientrate proprio in quella che è una setta ebraica. In quanto tale, non siete differenti e anzi, forse siete anche peggio dei Mormoni.

    Intanto noto che non avete detto una sola parola sul fatto che Eso. 18:20 menzioni la Halakhah.

    Riguardo ai Giudici o Soferim, ribadisco che in Deut. 16:18 si comanda di costituire giudici e scribi. È stato detto che i giudici non dovevano agire da legislatori, invece non è così; è scritto chiaramente in Deut. 17:11: «Agirai in base alla legge che essi ti avranno insegnato e alla sentenza che ti avranno indicato. Non devierai da quello che ti avranno esposto, né a destra, né a sinistra. L'uomo che si comporterà con presunzione e non obbedirà al sacerdote che sta là per servire il Signore tuo Dio o al giudice, quell'uomo dovrà morire; così toglierai il male da Israele; tutto il popolo lo verrà a sapere, ne avrà timore e non agirà più con presunzione». Qui non si parla di leggi bibliche, ma di leggi in conformità con la volontà divina, come farebbe oggi qualsiasi giudice. Tutto questo è stato confermato espressamente dal biblista Italiano Paolo De Benedetti, il quale scrive: «L'autorità dei Divre Soferim è incontestabile e si basa su (Dt. 17:11) «Agirai in base alla legge che essi ti avranno insegnato e alla sentenza che ti avranno indicato» (Paolo De Benedetti, Introduzione al Giudaismo, Morcelliana, 1999, p. 61). Inoltre, in Deut. 16:18, quando si parla di “non avrai riguardi personali”, come menzionato da Cicciobimbo, in realtà si riferisce al popolo, mai ai giudici ai quali è stato incaricato di guidarlo con giuste sentenze.

    Inutile che poi citiate Dan. 9:10-12 per tentare di dimostrare che i giudici erano condannati da Dio per avere trasgredito le sue leggi. Un singolo caso non significa nulla, specialmente quando si tratta dell'oppressione del popolo. Quello che state affermando non ha alcuna base e potete insistere e sbattere la testa contro il muro quanto volete.

    Veniamo alla vera questione del discorso, la necrofilia. Si è affermato: «La necrofilia è totalmente opposta alle norme più banali e semplici delle Sacre Scritture, per esempio Numeri capitolo 19 versetto 11: “Chi avrà toccato un cadavere umano sarà immondo per sette giorni” – era considerato impuro anche solo toccare un cadavere, figurati la necrofilia)». La necrofilia non è opposta alle Scritture, poiché non esiste alcun divieto in merito. È vero che secondo Num. 19:11 toccare un cadavere rendeva una persona impura, ma omettete di dire che questo vale solo in contesto “rituale; infatti, lo stesso testo specifica nel “Santuario del Signore” (Num. 19:13-20). Questa norma tuttavia non proibisce un rapporto sessuale con un cadavere. La questione può essere meglio compresa con la norma che toccare una donna mestruata rendeva impuro l'uomo, e ciò che toccava diventava impuro. Questo principio è descritto in Lev. 15:19-30. Tuttavia, non vi è alcuna prescrizione che vieti i rapporti sessuali con una donna che ha le mestruazioni. Questa norma si applica esclusivamente in contesto rituale, poiché potevano contaminare i sacerdoti e contaminare il Santuario. Ecco perché viene imposto di lavare le vesti e se stesso nell'acqua prima di entrare o portare sacrifici nel Santuario (Lev. 19:30).

    In altre parole, avere un rapporto sessuale con un cadavere è lecito secondo le Scritture.

    Non intendo più rispondervi qui, poiché mancate di obiettività e competenza. Qualora scriveste però un saggio accademico, come il mio www.academia.edu/107277343/Necrofilia_Giudaica_Pratiche_sessuali_con_i_cadaveri_nella_tradizione_dell_Ebraismo_e_nella_Legge_Ebraica contestando ogni punto del mio lavoro con fonti, allora ne potremmo discutere.

    Vi invito a portare la discussione su Academia. Vi aspetto lì, ma dubito che ciò accadrà mai.

    Edited by Omar Di Benedetto - 3/3/2024, 21:38
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    135

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Omar Di Benedetto @ 15/2/2024, 16:50) 
    Cosa sarebbe tutto chiaro e risolto, Pinocchio e Cicciobimbo?

    Le vostre affermazioni sono prive di fondamento. Non avrebbe nemmeno senso rispondervi, ma lo farò ancora una volta.

    Il vostro giudizio, secondo il quale il Talmud e altri testi ebraici non hanno nulla a che fare con la L'Antico testamento e i “veri ebrei”, è ridicolo. Andatelo a dire alla comunità ebraica italiana o a studiosi e rabbini di fama mondiale come Eliyahu Touger, Avraham Steinberger, compresi rabbini italiani come Riccardo di Segni, e molti altri, che loro non sono i veri ebrei. Se volete, lo chiediamo direttamente a loro, in un consulto pubblico.

    Le affermazioni riportate sono perfettamente documentate dall'autorità che deve attestarne l'autenticità: la Bibbia.
    Il resto non ha autorità sopra la Bibbia. Citi persone che credono nel talmud e nelle tradizioni ebraiche esterne alla Bibbia, è ovvio che diranno che sono parte della Bibbia. Ma nella realtà non fanno affatto parte della Bibbia, storicamente non ne facevano parte al tempo di Cristo e non ne fanno parte tutt'ora.

    Ovvio che chi vuole credere a quelle cose, anche se è plurilaureato e super professore, dirà che quelle tradizioni esterne alla Bibbia sono da seguire come fossero Bibbia, ma semplicemente sia archeologicamente che storicamente NON sono parte della Bibbia e non ne hanno mai fatto parte.



    CITAZIONE (Omar Di Benedetto @ 15/2/2024, 16:50) 
    Parlate di Mormoni, ma voi, in quanto cristiani e aggiungo fanatici convinti seguaci del cristianesimo, rientrate proprio in quella che è una setta ebraica. In quanto tale, non siete differenti e anzi, forse siete anche peggio dei Mormoni.

    Con rispetto, la tua affermazione è gratuita e priva di conferme, semplicemente la scrivi senza mostrarne le fondamenta. Dai così l'impressione che tuto quel che scrivi sia scritto in modo simile.

    I Mormoni fanno come il Talmud che tu citi, ossia hanno un testo esterno alla Bibbia (il libro di Mormon) e dicono che sia valido insieme alla Bibbia. Ma non lo è, è esterno alla Bibbia quindi non ispirato da Dio proprio come le tradizioni Ebraiche che tu citi. E, come tu fai, sarebbe futile dirmi di chiedere questo a qualche importante esponente Mormone, perché ovvio che lui direbbe che il libro di Mormon ha lo stesso valore della Bibbia.

    Lo stesso il magistero Cattolico, non è Bibbia, è esterno alla Bibbia, ma i Cattolici (come gli Ebrei fanno con le loro tradizioni e il talmud) dicono che ha lo stesso valore della Bibbia. Ma non è così.

    Parli di "sette", ma nei Vangeli, anche Cristo Gesù e i suoi Apostoli e discepoli venivano chiamati "setta"... la realtà è che Dio scelse un popolo e poi i Cristiani, a cui rivelò nel tempo la Bibbia. Tutto quello che si discosta dalla Bibbia è una setta di quel popolo. Chiunque non si discosta dalla Bibbia è un vero Cristiano ed era un vero Devoto Ebreo nell'antichità.


    CITAZIONE (Omar Di Benedetto @ 15/2/2024, 16:50) 
    Intanto noto che non avete detto una sola parola sul fatto che Eso. 18:20 menzioni la Halakhah.

    Riguardo ai Giudici o Soferim, ribadisco che in Deut. 16:18 si comanda di costituire giudici e scribi. È stato detto che i giudici non dovevano agire da legislatori, invece non è così; è scritto chiaramente in Deut. 17:11: «Agirai in base alla legge che essi ti avranno insegnato e alla sentenza che ti avranno indicato. Non devierai da quello che ti avranno esposto, né a destra, né a sinistra. L'uomo che si comporterà con presunzione e non obbedirà al sacerdote che sta là per servire il Signore tuo Dio o al giudice, quell'uomo dovrà morire; così toglierai il male da Israele; tutto il popolo lo verrà a sapere, ne avrà timore e non agirà più con presunzione». Qui non si parla di leggi bibliche, ma di leggi in conformità con la volontà divina, come farebbe oggi qualsiasi giudice. Tutto questo è stato confermato espressamente dal biblista Italiano Paolo De Benedetti, il quale scrive: «L'autorità dei Divre Soferim è incontestabile e si basa su (Dt. 17:11) «Agirai in base alla legge che essi ti avranno insegnato e alla sentenza che ti avranno indicato» (Paolo De Benedetti, Introduzione al Giudaismo, Morcelliana, 1999, p. 61). Inoltre, in Deut. 16:18, quando si parla di “non avrai riguardi personali”, come menzionato da Cicciobimbo, in realtà si riferisce al popolo, mai ai giudici ai quali è stato incaricato di guidarlo con giuste sentenze.

    Inutile che poi citiate Dan. 9:10-12 per tentare di dimostrare che i giudici erano condannati da Dio per avere trasgredito le sue leggi. Ebbene, nel passo citato non si parla di Giudici ma di profeti. Ma ormai è evidente che siete bravi a manipolare i passi biblici. Quello che affermate voi non ha nessuna base e potete insistere e battere la testa sul muro finché volete, ma la realtà non la cambierete.

    Veniamo alla vera questione del discorso, la necrofilia. Si è affermato: «La necrofilia è totalmente opposta alle norme più banali e semplici delle Sacre Scritture, per esempio Numeri capitolo 19 versetto 11: “Chi avrà toccato un cadavere umano sarà immondo per sette giorni” – era considerato impuro anche solo toccare un cadavere, figurati la necrofilia)». La necrofilia non è opposta alle Scritture, poiché non esiste alcun divieto in merito. È vero che secondo Num. 19:11 toccare un cadavere rendeva una persona impura, ma omettete di dire che questo vale solo in contesto “rituale; infatti, lo stesso testo specifica nel “Santuario del Signore” (Num. 19:13-20). Questa norma tuttavia non proibisce un rapporto sessuale con un cadavere. La questione può essere meglio compresa con la norma che toccare una donna mestruata rendeva impuro l'uomo, e ciò che toccava diventava impuro. Questo principio è descritto in Lev. 15:19-30. Tuttavia, non vi è alcuna prescrizione che vieti i rapporti sessuali con una donna che ha le mestruazioni. Questa norma si applica esclusivamente in contesto rituale, poiché potevano contaminare i sacerdoti e contaminare il Santuario. Ecco perché viene imposto di lavare le vesti e se stesso nell'acqua prima di entrare o portare sacrifici nel Santuario (Lev. 19:30).

    In altre parole, avere un rapporto sessuale con una donna mestruata o defunta è lecito secondo le Scritture.

    Non intendo più rispondervi qui, poiché mancate di obiettività e competenza. Qualora scriveste però un saggio accademico, come il mio www.academia.edu/107277343/Necrofilia_Giudaica_Pratiche_sessuali_con_i_cadaveri_nella_tradizione_dell_Ebraismo_e_nella_Legge_Ebraica contestando ogni punto del mio lavoro con fonti, allora ne potremmo discutere.

    Vi invito a portare la discussione su Academia. Vi aspetto lì, ma dubito che ciò accadrà mai.

    Tutte queste citazioni che fai sono state TUTTE completamente menzionate e confutate nei messaggi sopra, è semplice e chiaro, privo di interpretazioni, di aggiunte e soprattutto stanno nel loro completo contesto. Invece tu le estrapoli dal contesto, manipolandone il senso.

    E' assolutamente ridicolo affermare che "non menzionare" una cosa significa "promuoverla". Non ha senso in nessuna logica, quindi non ha senso rispondere. La Bibbia non dice che NON esistono gli alieni, significa quindi che dice che esistono? Non ha senso. La Bibbia in moltissimi versetti, non solo nel libro versetto che tu citi di Numeri, afferma che chi toccava un cadavere doveva uscire dal campo, stare fuori dall'accampamento dove vivevano milioni di persone dopo l'uscita dall'Egitto. Chi toccava un cadavere era considerato impuro e gli Ebrei non volevano mai essere impuri. Certo che molti tipi di impurità si toglievano dopo vari giorni, ma fa capire chiaramente il punto di vista delle Sacre Scritture sul toccare i cadaveri.

    Eì molto semplice, chiaro, logico, lineare e facile. Stai negando l'evidenza.
     
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Dämon Der Sonne

    Group
    Member
    Posts
    92
    Location
    Sheol

    Status
    Anonymous
    No, le tue affermazioni non sono supportate da alcuna documentazione, e ciò è evidente dal fatto che non citi neanche una singola fonte bibliografica a supporto delle tue esternazioni fantasiose, che, secondo te, sarebbero addirittura supportate dall'autorità. Ma quale autorità? Nemmeno tu sai di quale autorità stai parlando, e sicuramente tu non ne possiedi nessuna, dato che non sei un esperto di ebraismo e non hai alcuna competenza in materia. Io non cito individui parziali come te; io mi appello ad autori che hanno una profonda conoscenza dell'ebraismo in quanto ebrei e che, personalmente, sono specializzati in questo campo. Non posso accettare le tue affermazioni secondo cui il Talmud non ha nulla a che fare con l'Antico Testamento. Puoi sostenerlo, ma non puoi affermare che sia una verità, perché non lo è. Tu non possiedi l'autorità necessaria per stabilirlo né hai le competenze per documentarlo. Parli soltanto dal punto di vista dei cristiani, tra l'altro in modo vago, ignorando secoli di storia ebraica durante i quali si è formato l'Antico Testamento.

    Prima di discutere del Talmud, dovresti studiare approfonditamente cos'è, come si è evoluto, in quale periodo e qual è la dottrina rabbinica della Torah. Non sembri sapere nulla a riguardo. Secondo la tradizione ebraica, che è millenaria, la Torah è una, ma è stata rivelata in due forme: la Torah Shebichtav (le Scritture, cioè i libri dell'Antico Testamento) e la Torah She'Bal Peh (la Torah orale, la Mishna, che la spiega). Queste due Torah sono inseparabili e complementari. La Torah orale è stata tramandata oralmente da Mosè a Giosuè, poi agli Anziani, ai Profeti e infine alla Grande Assemblea. Questo è documentato in varie fonti storiche ebraiche, tra cui Pirke Avot, noto come i "Capitoli dei Padri": «Mosè ricevette la Torah dal Sinai e la trasmise a Giosuè, Giosuè agli Anziani, gli Anziani ai Profeti, e i Profeti la trasmisero agli uomini della Grande Assemblea» (Aboth 1:1). La stessa Torah scritta, del resto, menziona dell'esistenza di queste due Torah in più occasioni. Ad esempio in Neh. 9:14 si dice: «Sei sceso sul monte Sinai e hai parlato con loro dal cielo e hai dato loro decreti giusti e leggi di verità, buoni statuti e buoni comandi». Nel testo ebraico, il termine utilizzato per “leggi” in questo versetto è “Torot” [תּוֹרוֹת], che è il plurale di “Torah” [תּוֹרָה]. Le Torot sono anche definite come “leggi di verità” [Torot Emet, תוֹרוֹת אֱמֶת], indicando che si tratta di insegnamenti o leggi autentiche e veritiere.

    Chi sei tu per mettere in dubbio questa fondamentale credenza dell'ebraismo, basata sulla fede e sull'autorità dei testi religiosi e delle tradizioni orali tramandate attraverso le generazioni in Israele? Se sei così sicuro e spavaldo nelle tue affermazioni, allora dimostralo a tutti gli ebrei del mondo. Certamente ci sono stati ebrei che non riconoscevano la Torah orale, come ad esempio i Caraiti, ma forse non sai che le loro opinioni sono state ampiamente contestate da Maimonide, Rashi, Abraham ibn Ezra e da molti altri autori. Almeno i Caraiti, a differenza tua, hanno cercato di argomentare, senza coinvolgere i cristiani. Fai lo stesso, invece di tirare in ballo il cristianesimo. Fallo dal punto di vista della Torah scritta.

    Come puoi dimostrare che Mosè non abbia effettivamente ricevuto una Torah Orale, la quale è stata poi trasmessa oralmente attraverso le generazioni? Argomenta invece di parlare a caso senza alcuna base. Si è già osservato come nella Torah scritta, si menziona delle due Torah. In Eso. 18:20, come visto precedentemente, si menziona persino la Halakhah [Halak, הָלַךְ],: «A loro spiegherai i decreti e le leggi; indicherai loro la via per la quale devono camminare e le opere che devono compiere». Hai fatto finta non solo di non vedere questo, ma nemmeno di saper rispondere o argomentare in merito. Un'ulteriore dimostrazione è data dal fatto che, quando Mosè discese dal Sinai, spiegò verbalmente le specifiche Mitzvot, Chukkim e Mishpatim ai 70 anziani di Israele, trasmettendo così la Torah orale alla leadership di Israele: «Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole [Chukkim] del Signore e tutte le norme [Mishpatim] [...] Mosè scrisse tutte le parole [Chukkim] del Signore» (Eso. 24:3-4). Il testo biblico fa una netta distinzione tra “tutte le parole” [Chukkim, חֻקִּים] e “tutte le norme” [Mishpatim, מִשְׁפָּטִים]. È scritto che Mosè mise per iscritto le parole, ma non le norme. Questa è una conferma del fatto che si trattava di leggi trasmesse oralmente. Inoltre, quando Jetro, il suocero di Mosè, vide come il popolo si rivolgesse a Mosè per ottenere aiuto nell'interpretare il significato della Torah scritta (Eso. 18:13-27), suggerì a Mose di nominare giudici e scribi [Shofetim, Soferim] per interpretare la Torah scritta (Deut. 16:18, 17:8-11). Così, furono istituiti giudici in ogni città della Terra Promessa per risolvere controversie civili, domestiche, religiose e persino penali. Questo rappresenta l'origine del Bet Din, che è fondato fondamentalmente sulla Torah orale.

    Potrei fornirti altre decine di esempi tratti dal testo biblico. Potrei anche citarti studiosi dell'ebraismo e biblisti che confermano queste affermazioni. Quanto da me affermato è infatti documentato, a differenza di quanto sostieni tu.

    Non capisco perché continui a fare paragoni con i Mormoni, cosa assurda dato che stiamo discutendo degli Ebrei, il popolo che ha scritto l'Antico Testamento e il Talmud. Quando menzionavo “setta”, mi riferivo al cristianesimo, poiché si è sviluppato e staccato dal giudaismo biblico originale, con il quale non ha nulla a che vedere, essendo il cristianesimo considerato una setta del giudaismo. Quindi, tu stesso fai parte di una setta del giudaismo, definita tale da numerosi studiosi, poiché l'ebraismo è la religione ufficiale di Israele. Non è il cristianesimo, sviluppato molti secoli più tardi, circa 400-600 anni dopo. Quindi, qualsiasi cosa tu affermi si discosta dal giudaismo biblico originale.

    Riguardo ai testi da me citati precedentemente, cosa avresti confutato tu, Pinocchio? Non hai confutato proprio nulla e evita di scrivere in maiuscolo che non convinci nessuno. Inoltre, chi manipola i testi? Se qualcuno lo fa, sei tu.

    Nel verso Numero 19:11, riguardante il toccare i cadaveri, il termine utilizzato per “impuro” è tamè ['טָמֵא'], che in ebraico ha una connotazione rituale e non morale. Questa connotazione è strettamente legata alle leggi di purificazione rituale nell'antico Israele, come indicato dalle istruzioni dettagliate presenti nel capitolo 19 di Numeri. Ad esempio, il capitolo descrive il rituale di purificazione che coinvolge la “giovenca rossa” [adummat mima, פָרָה אֲדֻמָּה מִתָּמִימָה] da immolare nel “Santuario del Signore” (Num. 19:13), in ebraico miskan [מִשְׁכָּן]. Inoltre, confermo che la natura di questa impurità non è moralmente peccaminosa, ma piuttosto una condizione che richiedeva purificazione rituale per partecipare a determinate attività sacre o per entrare nel Tempio. Questo tiene conto del contesto culturale e linguistico dell'epoca, evidenziando il significato specifico delle parole e dei concetti utilizzati nel testo biblico. Tu non sei nessuno per cambiarlo, Pinocchio. La stessa cosa vale, come già detto, riguardo alla donna mestruata, che si applica anch'essa in contesto rituale e non morale, come dimostrato dagli stessi termini linguistici usati in Lev. 15:19-30.

    Per quanto riguarda la tua affermazione che “La Bibbia in moltissimi versetti, non solo nel libro e versetto che citi di Numeri, afferma che chi toccava un cadavere doveva uscire dall'accampamento, stare fuori dall'accampamento dove vivevano milioni di persone dopo l'uscita dall'Egitto, poiché chi toccava un cadavere era considerato impuro e gli Ebrei desideravano evitare l'impurità”, immagino tu ti riferisca a Num. 5:2, che dice: «Ordina agli Israeliti che allontanino dall'accampamento ogni lebbroso, chiunque soffre di gonorrea o è impuro per il contatto con un cadavere». Questo versetto fa parte delle istruzioni riguardanti la purificazione rituale dell'accampamento in cui dimorava il popolo d'Israele durante il loro viaggio verso la Terra Promessa. Il passaggio riguarda sempre il contesto di purezza rituale, e non morale. Del resto, che colpa poteva avere il lebbroso o chi soffre di gonorrea? Inoltre, si trattava di una misura temporanea, finché non si fossero purificati o guariti dalle loro afflizioni; successivamente venivano riammessi nell'accampamento. Inoltre, nel caso di toccare un cadavere, non si incontrava impurità se il cadavere era la moglie di un individuo, come esplicitamente stabilito da Rashi nel suo commentario al Talmud, b.Yebamoth 55b:7.

    Infine, affermi che è “ridicolo affermare che non menzionare una cosa significhi promuoverla”. In realtà è proprio così. In base al "principio di legalità", se non c'è una specifica proibizione riguardante un'azione, allora tale azione è considerata permessa, indipendentemente dal fatto che sia immorale o meno. Se una persona intende compiere un atto come la necrofilia, essa non viene condannata in alcun modo. Il fatto che non venga condannata o addirittura rimproverata significa che è un'azione ritenuta lecita. Se per questo non viene menzionato dalla Bibbia se è lecito usare il cellulare, chi stabilisce che è lecito, come stai facendo tu ora? Ecco perché i giudici sono incaricati di giudicare e dare una sentenza a riguardo, come nel caso della necrofilia. Aggiungo, per concludere e poi non ti rispondo più, che il divieto di necrofilia non solo non esiste nella Torah, ma nemmeno nella Legge Israeliana Odierna, come stabilito dalla Corte Suprema.

    Leggi questo articolo scritto dall'Israeliano Asaf Golan su Israel Hayom [Israele Oggi], il quotidiano nazionale di Israele. So che non sai leggere l’ebraico, ma puoi sempre utilizzare Google Traduttore: www.israelhayom.co.il/article/558153.

    Fammi indovinare, anche la Corte Suprema di Israele non sono i “veri ebrei”? Non farmi ridere.

    Salutami Geppetto e la Fata Turchina.

    Edited by Omar Di Benedetto - 24/2/2024, 15:33
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    135

    Status
    Anonymous
    Non credo sia necessario dettagliare ulteriori risposte, e mantengo il rispetto perché il rispetto non si toglie mai.

    Le tue argomentazioni non hanno logica sotto nessun aspetto. Un impurità cerimoniale era vista con un enorme peso. Guardiamo il caso del re Saul che si arrogò un diritto cerimoniale che non aveva. Non fece nulla di "immorale" ma meritò la morte. Ogni impurità cerimoniale aveva un peso ben determinato espresso nella legge, e le impurità che potevano essere evitate venivano evitate sempre proprio perché venivano viste impure.

    Inoltre tu continui a confondere gli abitanti di una nazione o i discendenti di un etnia, con i devoti di una religione. Sei mai stato in Israele? La maggioranza dei giovani non crede in nulla, sono atei, come la maggioranza degli Ebrei che stanno negli USA. Ma rimangono Ebrei o alcuni Israeliani di Etnia. Al tempo della legge Mosaica ci sono stati interi periodi in cui gli Ebrei non seguivano Dio, lo si legge in tutti i profeti. Rimanevano Ebrei di etnia, ma non seguivano la religione data da Dio. Lì sono nate le tradizioni religiose che tu vuoi a tutti i costi appiccicare alla Bibbia.

    Quindi non ha senso collegare quel che hanno inventato gli esponenti di un etnia con quello che Dio ha comandato e indicato. Esattamente come oggi non ha senso pensare che una religione che inventa un magistero e lo segue, sia Cristiana solo perché si fa chiamare così e dice di seguire la Bibbia.

    Citi un principio di legalità??? Ma che senso ha? Non stiamo parlando di leggi umane ma di leggi date da Dio a Mosé. Il fatto che non menzionino una cosa e che addirittura la ritengano impura cerimonialmente, è totalmente lontano dal dire che la promuovono.

    Hai "scoperto" qualcosa che forse gli Ebrei allontanati da Dio facevano, e vuoi per forza attaccarla alla Bibbia, ma non ha assolutamente senso.
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    188

    Status
    Anonymous
    Si, non c'è nessuna logica, nessunissima logica nelle tue affermazioni "Omar di Benedetto".

    Avrai tutte le tue ragioni (forse) verso le tradizioni Giudaiche, ma equivalgono a leggere oggi il magistero Cattolico e poi affermare che il Vangelo promuove la cerimonia della Cresima!! Assurdo! Nel Vangelo la Cresima è un concetto inesistente, la conferma della propria fede si fa ad un età consapevole con il battesimo in acqua.

    La Cresima di trova nel magistero che sono tradizioni che la Chiesa Cattolica ritiene dello stesso valore della Bibbia, come gli Ebrei ritenevano le loro tradizioni che tu citi. Ma in realtà sono solo tradizioni umani, seguite da religioni che affermano di seguire le Sacre Scritture ma con le loto tradizioni dimostrano che seguono idee umane.

    Non si capisce perché ti ostini a usare concetti esterni alla Bibbia per attaccare la Bibbia, non ha senso, nessun senso.
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Dämon Der Sonne

    Group
    Member
    Posts
    92
    Location
    Sheol

    Status
    Anonymous
    Questa è davvero l'ultima risposta da parte mia, poiché è veramente inutile continuare questo discorso, dato che non solo mancate di argomentazioni, ma anche di competenza in materia. Le mie argomentazioni, in ogni caso, sono ampiamente dimostrate e supportate da rabbini e studiosi; sono le vostre che non hanno la minima base argomentativa. Sapete solo creare confusione e deviare con argomenti non pertinenti, come i Mormoni.

    Ora, state deviando su Re Saul. Nella Bibbia si narra di un episodio in cui il re Saul si arrogò un diritto cerimoniale. Saul aspettava il profeta Samuele per offrire sacrifici prima di una battaglia contro i Filistei. Tuttavia, quando Samuele non arrivava nei tempi previsti, Saul decise di offrire lui stesso i sacrifici. Quando Samuele finalmente arrivò, rimproverò Saul per il suo atto e gli annunciò che il suo regno non sarebbe stato stabilito a causa di questa disobbedienza (1Sam. 13:8-13). Ebbene, è vero che Saul non ha compiuto nulla di moralmente immorale, come commettere un crimine o altro. Tuttavia, viene nuovamente omesso e travisato il reale contesto del brano, poiché i sacrifici potevano essere svolti solo dai sacerdoti (Lev. 1:5; 11:11; 7:32; Num. 3:10) e Saul non lo era. Questo comportamento è considerato una grave disobbedienza nei confronti di Dio. Nel caso della necrofilia, invece, lo ribadisco, non c'è alcun divieto in merito.

    Dovreste andare voi in Israele, studiare nelle Yeshiva con i rabbini e vedere se sono veramente atei, come affermate voi, cosa per altro non vera. Parlate anche degli ebrei negli USA; tuttavia, secondo la Pew Research Center, circa l'83% della popolazione di Israele, non quella americana, si identifica come ebrei, seguaci dell'ebraismo. Sono dati totalmente differenti da quelli che avete menzionato. Inoltre, le tradizioni rabbiniche hanno le loro radici nelle Scritture. Potete non essere d'accordo, e lo rispetto, ma ribadisco che nessuno di voi può cambiare la fede o la tradizione dell'ebraismo.

    Per quanto riguarda il principio di legalità, lo cito perché gli ebrei sono tenuti ad agire secondo la legge scritta. E nella legge scritta il divieto di necrofilia non c'è. Tuttavia, si sostiene che “Non stiamo parlando di leggi umane ma di leggi date da Dio a Mosè. Il fatto che non menzionino una cosa e che addirittura la ritengano impura cerimonialmente, è totalmente lontano dal dire che la promuovono”. Ah, davvero? Allora perché usate lo smartphone, il computer? Chi vi autorizza a farlo? Le Scritture impongono divieti? No, allora perché li usate? Che ne sapete se per Dio è una forma di idolatria? Queste cose non sono a loro volta umane? Valgono tanto quanto la necrofilia, con la differenza che la Torah, e nello specifico la legge ebraica non vi è condanna per un tale atto. In realtà, non ho scoperto nulla, sono gli studiosi stessi ad affermare che la necrofilia non è condannata, e non erano ebrei allontanati da Dio, ma quelli più fedeli alla sua legge.

    Non voglio perdere ulteriore tempo in paragoni inutili con la Chiesa cattolica o i mormoni; nemmeno la discussione sulla cresima mi interessa, poiché qui non si parla di queste cose. Infine, non ho affatto attaccato la Bibbia; semplicemente mi sono limitato a chiarire che nella Bibbia non esiste un divieto della necrofilia.

    Edited by Omar Di Benedetto - 22/2/2024, 01:28
     
    .
27 replies since 12/7/2023, 20:06   615 views
  Share  
.