PROFEZIE SU BABILONIA

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    CITAZIONE (Bloccoporta @ 24/10/2021, 18:06) 
    Adesso, dovresti anche tu rispondermi alla domanda che ti avevo fatto sulle profezie riguardanti Babilonia, che rimase disabitata nei secoli successivi a Cristo, e su quella riportata in 1 Timoteo 4:1-3.

    Per quanto riguarda la profezia di Timoteo dovresti spiegarti un po' meglio e farmi capire sia dove si sarebbe adempiuta sia chi stabilisce se i cosiddetti "ultimi tempi" devono ancora venire o sono gia iniziati da parecchio tempo.
    Prenditi pure il tempo che vuoi, tanto io se possibile procedo piu' volentieri con il metodo di far corrispondere per ogni thread un solo argomento specifico per agevolare la leggibilita' e aumentare la fruibilita' del forum.

    In questo thread ci dedicheremo alla questione delle profezie su Babilonia
    In particolare tu ti riferisci al fatto che "Babilonia deve rimanere disabitata" ma giusto per essere precisi e' meglio specificare che la bibbia per mezzo di Isaia e Geremia prevede per Babilonia una vera e propria distruzione totale oltre alla permanenza di un luogo cosi inospitale da far si che nessuno vi piantera' mai piu una tenda o vi portera' a pascolare i propri animali.
    Un altra cosa importante da specificare e che secondo isaia Babilonia cade perche' Dio suscita contro di loro i Medi (vedi cap 13 di Isaia) mentre invece Babilonia cadde sotto l'impero achemenide, ma non nel senso che fu distrutta,essa fu solo conquistata e assoggettata.
    E proprio grazie al fatto che la citta divenne parte dell'impero persiano, che molte strutture babilonesi sono ancora oggi intatte.
    Quindi Babilonia certamente non fu resa "come Sodoma e Gomorra nel giorno in cui Dio le rovesciò".

    Ma veniamo ora alla questione che Babilonia secondo le profezie tra le tante cose doveva anche rimanere disabitata.
    Purtroppo neanche limitandoci a questo possiamo dire che le previsioni si siano correttamente verificate.

    E' sufficente fare un po di ricerca sull'argomento per scoprire che una completa assenza di abitanti nel periodo che va dai primi secoli dell'era postcristiana ai giorni nostri non v' e' mai stata.

    Isaia 13,20 dice che "nessun arabo vi piantera' piu' la sua tenda" mentre invece villaggi arabi nell'area dell'antica citta di Babilonia sono documentati sin dal Medioevo.

    Il geografo arabo ibn Hawqal vissuto nel X sec d.c. descrive prorio in quell'area il villaggio di nome BABIL https://it.wikipedia.org/wiki/Babilonia


    Il California museum di archivi fotografici e' in possesso di una fotografia (mostrata qui sotto) scattata all'inizio del secolo scorso da alcuni esploratori che si trovavano nelle coordinate dell'antica Babilonia, la quale e' stata intitolata di conseguenza "abitanti di Babilonia"

    png

    foto tratta da : https://bibleprophecyaswritten.com/1-inhabitants/

    Robert Coldewey, archeologo, ha lavorato per quasi 20 anni (tra il 1900 e il 1920) agli scavi sul sito arvheologico corrispondente alla Babilonia antica.
    lui e' la sua squadra di lavoro (250 uomini) hanno vissuto in quel luogo per 20 anni e quindi non si puo' dire che non siano stati "abitanti"di Babilonia relativamente a quel periodo.

    Si potrebbe aggiungere il discorso dei pastori e dei lori greggi e del fatto che prove fotografiche che di li sono passati e si sono fermati pastori e pecore ce ne stanno eccome. (contrariamente a quanto predetto da Isaia)

    Insomma direi che c'e' ne' abbastanza per arrivare alla conclusione che se vogliamo essere obiettivi non possiamo dire che le profezie relative a Babilonia si siano compiute infalliblmente.

    Se comumque qualcuno giusto per curiosita' vuole approfondire e avere modo di vedere molte altre prove sul fatto che le profezie su Babilonia non si sono adempiute puo' leggere per intero questo studio https://bibleprophecyaswritten.com/babylon-to-be-rebuilt-1/

    Ovviamente ci si accorgera' che l'approccio dell'autore dello studio (diversamente da me) e' quello per cui se la bibbia profetizza qualcosa questo qualcosa deve accadere per forza, e per questo motivo rimanda la quasi totalita' delle profezie su Babilonia a doversi compiere in epoca futura rispetto alla presente nostra.
    In ogni caso il lavoro obiettivo che e' stato fatto per raccogliere tutte le informazioni necessarie a comprendere che fino a adesso le profezie su Babilonia non si sono avverate e' qualcosa che valeva la pena di mostrare.

    Edited by Maurizio 1 - 21/11/2021, 09:56
     
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    Potrei dirti, al volo, che la Bibbia usa spesso delle iperbole. Ad esempio, quanto Gesù disse : “È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago piuttosto che un ricco entri nel Regno di Dio”. (Marco 10:25)
    È ovvio che questa è un’ iperbole. Un cammello come fa a passare attraverso la cruna di un ago? Eppure tra primi cristiani c’erano anche persone benestanti, vedi ad esempio 1 Timoteo 6:-17-19.
    Allo stesso modo isaia, quando ha scritto la profezia su Babilonia, può aver semplicemente utilizzato frasi iperboliche per far capire con enfasi che la città non sarebbe più stata ricostruita.
     
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    Bhe che dirti Bloccoporta...
    Le risposte al volo, buttate li in fretta e furia spesso non sono supportate da buoni ragionamenti
    E' bastato mostrarti qualche prova di qualcuno che ha abitato in Babilonia perchè tu ti sia spostato immediatamente sull'ipotesi che la desolazione di Babilonia debba essere intesa come un iperbole......
    Eppure era l'assunto di base per il quale mi avevi invitato a esaminare quei passi biblici!
    Senza contare che se assumi questa posizione contraddici contemporaneamente quello che dice jw.org
    Ti mostro un estratto di cio che scrivono.

    www.jw.org/it/biblioteca-digitale/...ro-di-profezie/
    "Per di più, c’è dell’altro riguardo alla profezia di Isaia sulla caduta di Babilonia. Essa includeva un particolare che non poteva assolutamente essere stato messo per iscritto dopo l’adempimento.

    “Non sarà mai abitata”

    Che ne sarebbe stato di Babilonia dopo la sua caduta? Isaia predisse: “Non sarà mai abitata, né risiederà di generazione in generazione. E l’arabo non vi pianterà la sua tenda, e i pastori non vi faranno giacere i loro greggi”. (Isaia 13:20) Poteva sembrare a dir poco strano predire che una città che godeva di una posizione così favorevole non sarebbe stata mai più abitata. Le parole di Isaia possono essere state scritte dopo che lui aveva osservato la città desolata?"


    Come vedi jw.org non considera la desolazione un "iperbole" ma un particolare preciso da tenere in considerazione.
    E proprio su quel dettaglio "non sara' mai piu' abitata" punta la per la valutazione del compimento della profezia e non su quello del "non essere piu' ricostruita" come stai facendo tu per salvare in corner dopo la mia dimostrazione.

    Ulteriore considerazione dal punto di vista del metodo della tua ipotesi:

    Dire che quella della desolazione e' un "iperbole" comporta che stai decidendo a tuo piacimento quali discorsi di Isaia vanno presi alla lettera e quali no semplicemente sulla base dell'osservazione a posteriori di cosa e' avvenuto nella storia.
    E' come tirare una freccia e andare a disegnare dopo dei cerchi intorno al punto dove si e' piantata.

    Con un approccio del genere e' ovvio che viene a mancare un criterio obiettivo per poter stabilire se una qualche capacita' sovrumana ha condizionato lo scrittore.
    Sono quel tipo di letture per cui e' praticamente impossibile non pervenire al risultato che e' stato deciso in partenza.

    E' inutile invitare qualcuno a verificare un ipotesi e adottare poi un approccio in cui l'ipotesi viene trasformata automaticamente in una premessa.
    E' inutile invitare qualcuno a rilevare l'oggettivita' di una tesi, se poi quella tesi per funzionare ha bisogno di essere supportata da un ipotesi arbitraria e soggettiva.
    Nel nostro caso l'ipotesi in questione e' che qualcosa delle profezie di Isaia e' letterale e qualcosa e' iperbolico e inoltre saresti tu a decidere cosa va considerato letterale e cosa iperbolico.

    Edited by Maurizio 1 - 28/12/2021, 06:22
     
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    Sempre a proposito di ricostruzione e desolazione

    jw.org parlando di cio' che resta dell'antica citta di Babilonia abilmente mostra questa fotografia:

    jpg

    Ma ovviamente si guarda bene dal mostrare cosa c'e' poco vicino.

    Questa e' una ricostruzione moderna dell'antica porta di Ishtar
    jpg



    Questo e' il teatro babilonese

    jpg

    questo e' il teatro all'interno durante uno spettacolo

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    Edited by Maurizio 1 - 8/12/2021, 17:19
     
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    12/08/2022 - Iraq - Babilonia, palazzo presidenziale diventerà un museo

    Il governatorato di Babilonia in Iraq ha annunciato lo stanziamento di 10 miliardi di dinari (6,84 milioni di dollari) per trasformare il palazzo presidenziale della città antica in un museo.

    Il vice governatore di Babilonia, Wissam Aslan, ha dichiarato ai media e che i soldi sono stati stanziati dal fondo per i progetti Babylon, per trasformare il palazzo presidenziale nell’antica città di Babilonia in un museo civile adeguato alla storia della città.

    https://www.infomercatiesteri.it/highlight...ghlights=20538#
     
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    Ciao, come va? Tutto bene? Non ho più risposto per vari motivi. Adesso rispondo un attimo, poi ovviamente le conclusioni sono sempre tue, personali.
    Isaia aveva predetto con largo anticipo la caduta e la futura desolazione di Babilonia. A tuo parere un impostore che voleva far credere che i suoi scritti fossero ispirati da Dio avrebbe rischiato di scrivere con un azzardo simile, dato che a quel tempo Babilonia era nel pieno dello splendore e nessuno si sarebbe immaginato che sarebbe rimasta senza abitanti? Penso che a nessun impostore sarebbe venuto in mente di scrivere queste cose, con questo rischio, a Isaia però si.
    Gli studiosi, basandosi su documenti di epoca antica dicono che all’incirca nel secondo secolo d.C. Babilonia fosse ancora abitata, e questo mostra che Isaia scrisse sicuramente prima della sua desolazione, anche perché sono stati trovati frammenti di Isaia tra i rotoli del mar morto, datati all’incirca tra il primo ed il secondo secolo prima di Cristo. Che Babilonia fosse ancora abitata all’inizio dell’ era volgare è testimoniato anche da Giuseppe Flavio, che scrisse che nel primo secolo molti ebrei vivevano là, ma anche dal fatto che ad esempio l’ apostolo Pietro scrisse di Cristiani che vivevano là (1 Pietro 5:12). Nel terzo secolo ormai la città era invece già desolata, come scrisse ad esempio lo storico Dione Cassio Cocceiano (Storia romana, LXVIII, 30). Nel diciassettesimo secolo un viaggiatore italiano sottolineò la desolazione del posto (Viaggi di Pietro della Valle, il pellegrino, G. Gancia, Brighton, 1843, vol. I, p. 382). Nel 1919 fece la stessa osservazione Henry Hall, conservatore del Dipartimento di Antichità Egizie e Assire del British Museum. Ormai parecchi decenni fa André Parrot, conservatore capo dei Musei nazionali francesi, disse fra le altre cose che il sito della città gli dava sempre un senso di grande desolazione è che anche il più splendido monumento, se non si fosse continuato a restaurare, sarebbe tornato alla polvere, a causa delle difficili condizioni ambientali del posto. Fino a relativamente poco tempo fa in pratica c’erano solo le rovine, ma se anche adesso hanno ricostruito qualcosa, è solo a scopo turistico, la città non è riabitata. Il suo ruolo nella storia è finito nei primi secoli dopo Cristo. Per quanto riguarda le costruzioni che sono state fatte nelle sue vicinanze, non si più dire che facciano parte della città, sono esterne.
    Tieni presente poi un’altra cosa. Babilonia non è stata l’unica città della quale la Bibbia dice che sarebbe rimasta desolata, una cosa simile lo dice anche di Nìnive, che all’epoca era anch’essa una delle maggiori e potenti città (Sofonia 2:13-15). Anche qui, un impostore che avrebbe voluto far passare il messaggio come da ispirazione divina, avrebbe azzardato una tale predizione? Nel sito di Ninive adesso ci sono lo stesso rovine. Almeno fino a qualche decennio fa c’era un villaggio con moschea e cimitero su uno dei due grandi cumuli lì presenti, e forse questo villaggio c’è ancora, ma la città era veramente rimasta desolata. Sofonia non specificò che il sito dove sorgeva Ninive sarebbe rimasto completamente disabitato per il resto della storia, ma annunciò la sua grande desolazione futura, cosa che si è verificata.
    Come ti ho detto, non pretendo che tu cambi idea, ma le ragioni per considerare tali profezie come reali ci sono tutte. Aggiungerei anche che la Bibbia di profezie ne ha molte, ma non sto qui ad elencarle. Con questo ti mando un saluto, e ovviamente pensala come ritieni meglio. Nessuno può costringere nessuno a credere o meno in qualcosa, nemmeno Gesù lo faceva. Insegnò anche ai suoi discepoli a non farlo, ma solo di portare il messaggio alle persone in modo adeguato.
    Buona giornata, un saluto a te e ai frequentatori del forum.

    Edited by Bloccoporta - 15/1/2023, 12:28
     
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    Ciao Bloccoporta,
    A scrivere dopo tanto tempo si rischia di non seguire il filo logico della discussione.
    Nei miei interventi precedente avevo fatto notare che cio' che e' successo realmente non corrisponde a quello che prescrive specificamente la Bibbia e su questo tu non hai risposto per niente.
    Ma fa niente vedremo di recuperare.

    CITAZIONE (Bloccoporta @ 6/1/2023, 18:14) 
    Isaia aveva predetto con largo anticipo la caduta e la futura desolazione di Babilonia. A tuo parere un impostore che voleva far credere che i suoi scritti fossero ispirati da Dio avrebbe rischiato di scrivere con un azzardo simile, dato che a quel tempo Babilonia era nel pieno dello splendore e nessuno si sarebbe immaginato che sarebbe rimasta senza abitanti? Penso che a nessun impostore sarebbe venuto in mente di scrivere queste cose, con questo rischio, a Isaia però si.

    Ma a quel tempo quale????
    Tu come fai a sapere con esattezza quando realmente sono state messe per iscritto tutte quelle cose?
    A quel tempo quale?
    Non puoi dare per scontato che le abbia scritte qualcuno che e' vissuto nel periodo che serve a te per far quadrare i conti.
    Vorrei che tu capissi questo Bloccoporta;
    In un approccio serio al problema se uno dice che vuole mettere in luce delle prove, delle evidenze incontestabili allora non deve dare nula per scontato.
    Se invece uno pretende di dare delle cose per scontato si deve rassagnare a non potere parlare di nessuna evidenza.

    Inoltre la parola "impostore" non rende completamente giustizia delle reali intenzioni di chi ha scritto,.
    Forse tu non hai mai pensato a quali potevano essere le priorita' alla base del motivi che hanno spinto a scrivere.
    Per esempio se la priorita' fosse stata aumentare la fede in coloro che avrebbero letto e convincerli che:
    e' Dio a muovere i fili della storia,
    che Dio non abbandona,
    che Dio non lascia senza punizione chi li ha fatti soffrire,
    allora penso che si puo' comprendere perche qualcuno possa avere scritto in nome di qualcun altro
    senza riservargli giudizi troppo severi e senza sventolare un immotivato stupore.

    Se da ora in poi volessi usare il termine"pseudoepigrafia"in luogo di "impostura" la discussione puo' fare un salto di qualita'. :)



    Edited by Maurizio 1 - 4/2/2023, 16:59
     
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    CITAZIONE (Maurizio 1 @ 4/2/2023, 16:44) 
    Ciao Bloccoporta,
    A scrivere dopo tanto tempo si rischia di non seguire il filo logico della discussione.
    Nei miei interventi precedente avevo fatto notare che cio' che e' successo realmente non corrisponde a quello che prescrive specificamente la Bibbia e su questo tu non hai risposto per niente.
    Ma fa niente vedremo di recuperare.

    CITAZIONE (Bloccoporta @ 6/1/2023, 18:14) 
    Isaia aveva predetto con largo anticipo la caduta e la futura desolazione di Babilonia. A tuo parere un impostore che voleva far credere che i suoi scritti fossero ispirati da Dio avrebbe rischiato di scrivere con un azzardo simile, dato che a quel tempo Babilonia era nel pieno dello splendore e nessuno si sarebbe immaginato che sarebbe rimasta senza abitanti? Penso che a nessun impostore sarebbe venuto in mente di scrivere queste cose, con questo rischio, a Isaia però si.

    Ma a quel tempo quale????
    Tu come fai a sapere con esattezza quando realmente sono state messe per iscritto tutte quelle cose?
    A quel tempo quale?
    Non puoi dare per scontato che le abbia scritte qualcuno che e' vissuto nel periodo che serve a te per far quadrare i conti.

    come ti avevo già detto i rotoli del mar morto, risalenti al primo o secondo secolo a.C., contenevano parti di Isaia. Nello stesso video che tu proponi sotto viene detto che Isaia è stato scritto tutto al massimo fino al secondo secolo a.C., quindi secoli prima dell’ effettiva desolazione di Babilonia.
    CITAZIONE
    Vorrei che tu capissi questo Bloccoporta;
    In un approccio serio al problema se uno dice che vuole mettere in luce delle prove, delle evidenze incontestabili allora non deve dare nula per scontato.
    Se invece uno pretende di dare delle cose per scontato si deve rassagnare a non potere parlare di nessuna evidenza.

    Inoltre la parola "impostore" non rende completamente giustizia delle reali intenzioni di chi ha scritto,.
    Forse tu non hai mai pensato a quali potevano essere le priorita' alla base del motivi che hanno spinto a scrivere.
    Per esempio se la priorita' fosse stata aumentare la fede in coloro che avrebbero letto e convincerli che:
    e' Dio a muovere i fili della storia,

    Scusa, ma qui bisogna fare una precisazione che i teologi che tu a volte citi o riporti, e che asseriscono di riportare quello che dice la Bibbia, molto probabilmente non fanno. Non è Dio a dirigere la storia, attualmente siamo in un mondo che non è “governato” da lui. 1 Giovanni 5:19 dice:
    Noi sappiamo che abbiamo origine da Dio, ma tutto il mondo è in potere del Malvagio.
    Dio per adesso interviene solo in determinate circostanze o ambiti circoscritti.
    CITAZIONE
    che Dio non abbandona,
    che Dio non lascia senza punizione chi li ha fatti soffrire,
    allora penso che si puo' comprendere perche qualcuno possa avere scritto in nome di qualcun altro
    senza riservargli giudizi troppo severi e senza sventolare un immotivato stupore.

    Se da ora in poi volessi usare il termine"pseudoepigrafia"in luogo di "impostura" la discussione puo' fare un salto di qualita'. :)


    La Bibbia spiega che a volte la Sapienza dell’uomo non è vera sapienza. Dice anche che molti dicono cose “storte” per svariati motivi. Detto questo ovviamente non posso dirti chi devi ascoltare e chi no.
    Ti auguro buona serata. :) ciao.
     
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    CITAZIONE (Bloccoporta @ 5/2/2023, 22:12) 
    come ti avevo già detto i rotoli del mar morto, risalenti al primo o secondo secolo a.C., contenevano parti di Isaia. Nello stesso video che tu proponi sotto viene detto che Isaia è stato scritto tutto al massimo fino al secondo secolo a.C., quindi secoli prima dell’ effettiva desolazione di Babilonia.

    Dunque... vediamo se da qui finalmente riusciamo a collegarci con le cose dette ha inizio discussione (e con il motivo per cui l'ho aperta)

    La desolazione di cui parli tu, che mi sembra di capire si riferisca a un epoca posteriore ai primi due secoli dell'era volgare e tutto da vedere che si possa tirare in ballo per dire che si e' verificato cio' che e' scritto nel libro di Isaia.
    Da quello che possiamo evincere dalla lettura del testo non vi e' dubbio che si parli di una desolazione "assoluta" e "permanente".
    Se te lo fossi dimenticato il versetto 20 del capitolo 13 dice:
    "
    Non sarà abitata mai più né popolata
    di generazione in generazione.
    L'Arabo non vi pianterà la sua tenda
    né i pastori vi faranno sostare i greggi."


    Non abbiamo nessuna prova che quella zona in un determinato momento storico sia rimasta totalmente disabitata, ma anche se lo fosse stata cio ' non avrebbe soddisfatto i requisiti della profezia, perche la "desolazione" non era previsto che fosse temporanea.
    negli interventi precedenti ti ho gia mostrato il teatro pieno di spettatori.
    Aggiungiamo quello che dice Vichipedia alla voce Babilonia (citta antica):

    "Babilonia oggi: Il 5 luglio 2019, Babilonia è stata iscritta nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO.
    Oggi migliaia di persone vivono all'interno del perimetro delle antiche mura esterne della città e le comunità all'interno e intorno ad essa si stanno sviluppando rapidamente nonostante le leggi che limitano la costruzione."
    https://it.wikipedia.org/wiki/Babilonia_(c...3%A0_antica

    Allora Bloccoporta lo possiamo mettere un punto fermo qui in rispetto della nostra intelligenza?
    Ti sembra che si possa parlare di una profezia che si e' avverata?
    Poi possiamo parlare di tutte le altre cose che vuoi:
    della pseudoepigrafia,
    di quando e' stato scritto,
    del perchè e' stato scritto,
    di Dio che guida o non guida la storia,
    della sapienza umana che ovviamente ha dei limiti
    (figurati se mi sottraggo)
    Pero' per il punto precedente bisogna riconoscere una verita' inoppugnabile: La profezia non si e' avverata.

    Edited by Maurizio 1 - 17/2/2023, 13:08
     
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    CITAZIONE (Maurizio 1 @ 9/2/2023, 20:52) 
    CITAZIONE (Bloccoporta @ 5/2/2023, 22:12) 
    come ti avevo già detto i rotoli del mar morto, risalenti al primo o secondo secolo a.C., contenevano parti di Isaia. Nello stesso video che tu proponi sotto viene detto che Isaia è stato scritto tutto al massimo fino al secondo secolo a.C., quindi secoli prima dell’ effettiva desolazione di Babilonia.

    Dunque... vediamo se da qui finalmente riusciamo a collegarci con le cose dette ha inizio discussione (e con il motivo per cui l'ho aperta)

    La desolazione di cui parli tu, che mi sembra di capire si riferisca a un epoca posteriore ai primi due secoli dell'era volgare e tutto da vedere che si possa tirare in ballo per dire che si e' verificato cio' che e' scritto nel libro di Isaia.
    Da quello che possiamo evincere dalla lettura del testo non vi e' dubbio che si parli di una desolazione "assoluta" e "permanente".
    Se te lo fossi dimenticato il versetto 20 del capitolo 13 dice:
    "
    Non sarà abitata mai più né popolata
    di generazione in generazione.
    L'Arabo non vi pianterà la sua tenda
    né i pastori vi faranno sostare i greggi."

    ti faccio presente una cosa interessante. Nella Bibbia la parola tradotta “tenda” assume vari tipi di significato. A volte significa letteralmente tenda, altre volte invece assume un significato figurativo (vedi ad esempio Isaia 38:12; 2 Pietro 1:13,14; salmo 61;3,4). Tra i significati che assume c’è anche anche quello contenuto, ad esempio, in questi versetti:

    È stato riferito un disastro dopo l’altro,
    perché è stato devastato tutto il paese.
    All’improvviso sono state distrutte le mie tende,
    in un attimo i teli delle mie tende.
    (Geremia 4:20)

    La mia tenda è stata devastata, e tutte le sue corde si sono spezzate.
    I miei figli mi hanno lasciato e non ci sono più.
    Non c’è più nessuno che possa piantare la mia tenda o stenderne i teli.
    (Geremia 10:20)

    Ha teso il suo arco come farebbe un nemico; con la sua destra è pronto all’attacco come un avversario;
    ha continuato a uccidere tutti quelli piacevoli a vedersi.
    E nella tenda della figlia di Sìon ha riversato il suo furore come fuoco.
    (Lamentazioni 2:4)

    In questi versetti la parola tenda assume il significato di nazione, in questo caso Israele, o di una città intera, la “figlia di Sion”, cioè Gerusalemme, che ovviamente era costituita da case in pianta stabile.
    CITAZIONE
    Non abbiamo nessuna prova che quella zona in un determinato momento storico sia rimasta totalmente disabitata, ma anche se lo fosse stata cio ' non avrebbe soddisfatto i requisiti della profezia, perche la "desolazione" non era previsto che fosse temporanea.
    negli interventi precedenti ti ho gia mostrato il teatro pieno di spettatori.
    Aggiungiamo quello che dice Vichipedia alla voce Babilonia (citta antica):

    "Babilonia oggi: Il 5 luglio 2019, Babilonia è stata iscritta nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO.
    Oggi migliaia di persone vivono all'interno del perimetro delle antiche mura esterne della città e le comunità all'interno e intorno ad essa si stanno sviluppando rapidamente nonostante le leggi che limitano la costruzione."
    https://it.wikipedia.org/wiki/Babilonia_(c...3%A0_antica

    Allora Bloccoporta lo possiamo mettere un punto fermo qui in rispetto della nostra intelligenza?
    Ti sembra che si possa parlare di una profezia che si e' avverata?
    Poi possiamo parlare di tutte le altre cose che vuoi:
    della pseudoepigrafia,
    di quando e' stato scritto,
    del perchè e' stato scritto,
    di Dio che guida o non guida la storia,
    della sapienza umana che ovviamente ha dei limiti
    (figurati se mi sottraggo)
    Pero' per il punto precedente bisogna riconoscere una verita' inoppugnabile: La profezia non si e' avverata.
    (la domanda la pongo a Bloccoporta, come a qualsiasi tdg, come a qualsiasi amante dell'approccio fondamentalista al testo biblico)

    Il teatro non mi sembra sia all’interno della città antica, e se si considera il termine “tenda” come nei versetti che ti ho riportato, cambiano tutti i parametri, se così si può dire. Dicono che abitano migliaia di persone all’interno delle mura della città antica, ma bisogna vedere cosa significa, capendo anche cosa intendono dicendo “mura esterne”. Bisogna tener conto che molti siti possono avere delle informazioni “approssimative”, e a volte non riportano le cose in modo preciso. Ad esempio mi ricordo che, tempo fa, lessi che il luogo dove sorge la città di al-Hilla corrisponde a quella che era l’ antica Babilonia. Questo non è corretto, al-Hilla è solamente nelle vicinanze dell’ antica Babilonia. Non ricordo se diceva così anche Wikipedia. Se è così adesso hanno corretto. In ogni caso, riguardo alcuni siti, senza voler puntare il dito contro di essi, dato che comunque danno molte informazioni utili, bisognerebbe prima verificare la veridicità di quello che viene detto. In ogni caso non ho visto foto di abitazioni moderne all’interno del sito dell’ antica città. Un altro sito, verso la fine del 2020, scriveva diversamente: www.studiarapido.it/babilonia-la-citta-antica-e-oggi/?amp

    Edited by Bloccoporta - 8/3/2023, 23:44
     
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    Interessante come argomento, e scusate se mi permetto, ma ho vari amici che vivono a Bagdad e basta prendere un immagine satellitare da Google Maps o vedere i siti turistici per visitare le rovine della città antica.

    In pratica la città di Babilonia non è abitata da secoli, ed ogni volta che si parla di ricostruire la Città di Babilonia si parla sempre di un luogo vicino ma non dello stesso luogo come è accaduto per Atene, Roma, o altre città dell'antichità. Un po' come Ninive che oggi esiste con lo stesso identico nome ma che in realtà non è stata ricostruita come Roma e Atene sopra l'antica città, ma in un luogo diverso, usando però lo stesso nome.

    Inoltre se si confrontano le foto degli scavi di Babilonia degli anni 1900 e di quelli di oggi, si vede chiaramente che le edificazioni dove oggi si accede per visitare le rovine, sono edificazioni turistiche, stile antico, ma attuali.

    Quindi, nei fatti, la Città Antica di Babilonia non è abitata da molti secoli.

    (link della mappa: https://www.google.com/maps/place/32%C2%B0...ser=0&entry=ttu )
     
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    Esatto,

    nulla da aggiungere, oggi chiunque visitasse le rovine dell'antica Babilonia si accorgerebbe che non sono abitate da secoli, non ci vive nessuno, ed è esattamente il senso del testo Biblico in proposito.

    Le profezie Bibliche si adempiono in una forma completamente esatta, ma ovviamente chi vuole criticare troverà molte scuse (prive di fondamento ma apparentemente logiche), tipo che le profezie sono state scritte dopo il loro adempimento o altro...
     
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11 replies since 7/11/2021, 07:29   408 views
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