Omar DI Benedetto LA PEDOFILIA NEL MISHNEH TORAH

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    OMAR DI BENEDETTO

    LA PEDOFILIA NEL MISHNEH TORAH

    RICONFUTAZIONE A STEFANO MANNI


    «É lecito usare menzogne
    per raggirare un gentile»
    (bBaba Kamma 113a)

    Nel Dicembre del 2019 confutai Stefano Manni, noto come “Barionu”, “Ignaz Denner”, ma anche come “Zio Ot”, dimostrando con un’ampia documentazione bibliografica come il Mishneh Torah di Mosè Maimonide (1135-1204) permetta espressamente la pedofilia, e sancisca che una bimba di tre anni e un giorno può essere fidanzata con un uomo attraverso rapporti sessuali con il permesso paterno (Sefer Nashim, Hilchot Ishut 3,1). Cosa che il personaggio in questione con ipocrisia e disonestà intellettuale negava, affermando che il passo “non aveva alcun riscontro” e che era “assoluta falsità”(1).

    Dopo due anni (novembre 2021) ricevo da costui un’ulteriore risposta, più “articolata” (si fa per dire) ma del tutto vana, che dimostra una ipocrisia e disonestà ancora più abietta e spregevole(2).

    Questa volta egli sostiene che il testo esisterebbe sì, ma non in una traduzione corretta e che la versione da me riportata sarebbe “falsa”(3). Trattasi in effetti di quella “ufficiale”, a cura del rabbino Eliyahu Touger, insegnante e mentore di fama mondiale, uno dei più importanti autori e traduttori di testi ebraici di oggi(4). Ma il sig. Manni ritiene che anche la medesima traduzione dello stesso che si trova online sul sito ebraico Chabad sarebbe altrettanto “sbagliata”! Per la precisione a causa di una “svista informatica”(5).

    Egli propone quindi quella che sarebbe invece la “corretta” traduzione: «Se una ragazza ha più di tre anni e un giorno, con il consenso del padre può venir consacrata per la futura età fertile per il coito. Se dovesse essere al di sotto di questa età, e il padre l’avesse già consacrata per la futura età fertile per il coito il vincolo coniugale non è stabilito».

    «E direi che può bastare, ovvero la consacrazione(6) eleva e preserva la femmina per il rapporto matrimoniale ovvero il coito che avverrà solo con il matrimonio appena raggiunta l’età fertile. Consacrare è la parola chiave per capire il passo, ha un valore di elevazione, valorizzazione».

    Concludendo nel modo seguente: «Il significato è si consacra per preservarsi al coito appena sarà sposata, ovvero solo dopo aver raggiunto l’età fertile. In soldoni la faccenda si riduce a quella falsa traduzione che propone Omar citando il sito Inglese che la sbaglia, probabilmente una svista dell’informatico che ha digitalizzato i testi».

    Come si dimostrerà di seguito, è la “sua” versione che è falsa.

    Alla base di questa tendenziosa traduzione si postula che la parola consacrare (mǝquddešet) indicherebbe una elevazione, preservando la femmina, per il futuro matrimonio e quindi per il coito.

    A parte che in questo brano non si sta parlando in nessun modo di preservazione del matrimonio(7) ma semmai di stipularlo, l’uso di mǝquddešet da parte di Maimonide, nel Talmud e nella maggior parte delle fonti rabbiniche, si riferisce al fidanzamento-matrimonio(8). Definizione tra l’altro confermata dal rabbino e studioso talmudico Marcus Jastrow (1829-1903) che scrive: «mǝquddešet: [consacrare una donna], fidanzarsi (espl. Kidd. 2b II). Kil. VII,7 “essere fidanzata”. Kidd. 2,I “una donna può essere fidanzata di persona o tramite il suo delegato”. Ib. 45b “se lei (la minore) è stata fidanzata con il consenso del padre”. Gittin 65a II “una ragazza che può essere fidanzata”»(9).

    E una minore, cioè una bimba di tre anni e un giorno, può essere consacrata (mǝquddešet) cioè sposata da un uomo attraverso i rapporti sessuali (bǝbîʾâ) con il consenso del padre. Questo si ritrova esplicitamente nei passi del Talmud ma anche dal Midrash (bKethuboth 46b; bNiddah 44b; bKethuboth 11b; bSanhedrin 55b; Sifre Devarim, Pisqa 235,10) che avevo già citato per intero in precedenza(10).

    Infine, con la disonestà più vile e ipocrita “Kosherzio Ot” pensa di mascherare il testo aggiungendo le parole “per la futura età fertile” onde corrompere il significato del brano, parole che tuttavia non ricorrono assolutamente nel testo ebraico (nemmeno nella traduzione del sito ebraico Chabad), così da falsificare totalmente il testo(11).

    E qui ribadisco e confermo quella che è la “vera” traduzione: «Se una ragazza ha più di tre anni e un giorno, con il consenso del padre può venir consacrata attraverso rapporti sessuali. Se dovesse essere al di sotto di questa età, e il padre l’avesse già consacrata attraverso rapporti sessuali, il vincolo coniugale non è stabilito»(12).

    Riporto la scan con il testo ebraico e la traduzione in inglese:

    IMG-2705

    IMG-2705

    Come si può vedere, anche l’insinuazione che il sito ebraico Chabad avrebbe sbagliato la traduzione per una “svista dell’informatico che ha digitalizzato i testi” si dimostra falsa, nonché ridicola.

    Concludo con Adin Steinsaltz (1937-2020), rabbino, talmudista e filosofo israeliano che a sua volta conferma esplicitamente la mia tesi: «Una ragazza che ha tre anni e un giorno può essere promessa in sposa per mezzo di un rapporto sessuale, con il consenso del padre. Se lei è più giovane, non può essere promessa in questo modo (Rambam, Sefer Nashim, Hilkhot Ishut 3,11; Shulĥan Arukh, Even HaEzer 37,1)»(13).

    A questo punto c’è da chiedersi perché il sig. Stefano Manni si ostini a difendere l’indifendibile. Il che non può che destare sul suo stesso conto qualche dubbio, usando un generoso eufemismo.


    NOTE

    (1) Omar Di Benedetto, La Pedofilia nel Mishneh Torah, Confutazione a Stefano Manni, Sonnenmenschen, Berghof 2019.
    (2) Barionu, “Da Rambam: Mishneh Torah, Sefer Nashim, Ishut 3,1”, 2016 (originidellereligioni.forumfree.it). Pubblicata dallo stesso come Ignaz Denner, in “Le bambine nel Tanakh”, 2021 (harrypotter-hogwarts-gdr.forumcommunity.net) il cui titolo non può che fare ridere dato che non si parla assolutamente del Tanakh ma del Mishneh Torah.
    (3) Moses Maimonides, Mishneh Torah: A new translation with commentaries and notes, Vol. XVI, Hilchot Ishut, Translated by Rabbi Eliyahu Touger, Moznaim, New York 1994, p. 34.
    (4) Cfr. “Rabbi Eli Touger” (torahcafe.com). Non certo uno qualunque come “Zio Ot”.
    (5) Cfr. “Mishneh Torah, Sefer Nashim, Ishut Ishut, Chapter Three” By Rabbi Moshe ben Maimon (Maimonides), translated by Eliyahu Touger (chabad.org).
    (6) Tra l’altro si potrebbe chiedere a “Kosherzio Ot”, relativamente alla sua “traduzione” fantasista, perché mai la “consacrazione” delle bimbe quasi ancora in fasce (3 anni e 24 ore) di cui ciancia si debba svolgere, nel caso, proprio a quell’età. Già, chissà perché.
    (7) Come scrissi: «Parlare di “preservazione dell’integrità della sposa” è una parolona dato che in questo brano si sta legittimizzando un matrimonio forzato “ad insaputa” (šellōʾ) della figlia minorenne con il pagamento in denaro (kesep vv. 1-21) concordato con il padre e lo sposo anche se questa è sordomuta o incapace di comprendere (ḥērešet ʾô šôṭâ) cosa ai miei occhi terrificante» (La Pedofilia nel Mishneh Torah, confutazione a Stefano Manni, p. 5).
    (8) Si vedano ad esempio i seguenti passaggi del Talmud: bKiddushin 41a III, 10a X; bNiddah 44b IX; bSanhedrin 55b IV, 69a XV, 107a VI; bGittin 65a VI; 89a IX, bYevamoth 57b III ecc. che invito i lettori a verificare online sul sito ebraico Sefaria.org dal momento che “loro” traducono espressamente e chiaramente con “fidanzarsi-promettere in sposa”.
    (9) Marcus Jastrow, Dictionary Of The Targumim, Talmud Bavli, Talmud Yerushalmi And Midrashic Literature, whit and index of scriptural quatations, Vol. II, Luzac & Co, London 1903, pp. 1319-1320-1350. Confermato esplicitamente anche dagli specialisti ebrei del forum ebraico “judaism.stackexchange”, i quali scrivono espressamente sul termine, ma appunto anche sul brano in questione di Maimonide: «Miskudeshes significa promessa sposa, letteralmente “consacrata” o “messa da parte”, “resa santa”. Si, potrebbe avvenire attraverso il rapporto sessuale (vedi Mesechta Kiddushin, “Kesef, Shtar, Biah”)» (Ploni Almoni, “Mitqaddešet mean engagement?”, 2021 (judaism.stackexchange.com). Cfr. Mishnah Kiddushin 1,I.
    (10) Cfr. La Pedofilia nel Mishneh Torah, confutazione a Stefano Manni, pp. 8-11.
    (11) Il testo ebraico riporta: wǝʾim hāyǝtâ bat šālōš šānîm wǝyôm ʾeḥād mitqaddešet bǝbîʾâ middaʿat ʾābîhā. pāḥôt mikkēn ʾim qiddǝšāh ʾābîhā bǝbîʾâ ʾênāh mǝquddešet. Se fossero state impiegate quelle parole dovremmo avere i termini: ʾaḥărôn haššānâ pārê ma non ricorrono.
    (12) Mishneh Torah: A new translation with commentaries and notes, p. 34.
    (13) Koren Talmud Bavli: The Noé Edition, Vol. XLII, Nidda, With Commentary by Rabbi Even-Israel Steinsaltz, Koren Publishers, Jerusalem 2019, p. 305.


    APPENDICE

    La definizione del termine mǝquddešet come “fidanzamento”:

    Untitled-1

    Untitled-2

    Untitled-3

    Untitled-4

    Ci sarebbero ulteriori ricorrenze del tutto identiche ma ho ritenuto sufficiente riportare soltanto queste che sono fattualmente inconfutabili. Secondariamente, tuttavia, il termine in questione può assumere anche il significato di “santificato-glorificato” come ad esempio nel contesto del cibo (Sheb. 15a X, Es. Rabba XV) e altro (p. 1320), ciò che però non riguarda nel modo più assoluto il brano del Mishanh Torah.

    Onde evitare altre ridicole “sviste informatiche” riporto la prova scritturale del commento di Adin Steinsaltz (sul Talmud, bNidda 45a), che non si presta ad alcuna ambiguità:

    2021-11-04-013710

    Si noti, fra l’altro, come il termine mǝquddešet venga tradotto da Steinsaltz con “betrothed”, e cioè “promessa in sposa”. Vale la pena aggiungere che “Kosherzio Ot” ha supposto un’ulteriore “conclusione”, secondo cui la mia tesi si ricondurrebbe ad «una forma del più becero antisemitismo di stampo nazi fascista» (Cfr. Supra, 2). Un’accusa inverosimile e assurda se consideriamo che mi sono limitato a riportare quanto scrivono e sostengono proprio gli stessi ebrei (i rabbini Eliyahu Touger, Marcus Jastrow e Adin Steinsaltz, come pure tutti gli autori e professori ebrei citati nell’opera precedente, tra cui, Florence Rush, Isidore Epstein, Julius Preuss, Avraham Steinberg, Israel Wolf Slotki, Ze’ev Wilhelm Falq, Meïr ben Jeremiah, Rebecca Einstein Schorr, Hersh Goldwurm, Nosson Scherman, Arthur Segal e infine Paul Gérard Socken, tutto fuorché antisemiti o nazifascisti).



    Edited by Damon Der Sonne - 17/2/2022, 15:37
     
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