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Se si prende la Bibbia e si legge la storia del popolo di Israele partendo da Genesi e arrivando alla fine del libro dei Re e subito dopo si rileggono i soli capitoli 2 e 3 della Genesi (Adamo ed Eva nel giardino di Eden) probabilmente verrà spontaneo pensare:"Questa storia mi sembra di averla gia' sentita'"
In effetti l'analogia tra quello che viene raccontato nel capitolo 3 di Genesi con cio' che viene raccontato nei primi 9 ibri della bibbia (secondo il canone ebraico) ha del sorprendente.
Ne illustro i punti essenziali:
1) Dio crea l'uomo dalla polvere del suolo e lo pone in Gan Eden
1) Dio trae il suo popolo dalla polvere del deserto e lo fa entrare in terra di Canaan
2) Adamo ed Eva sono sollecitati a rispettare il comando di Dio
2) Il popolo e' sollecitato a rispettare la Torah di Dio
3) Adamo ed Eva cedono alla tentazione del serpente
3) Israele cede alla tentazione dell'idolatria (con cui il simbolismo del serpente centra)
4) Adamo ed Eva sapevano che cosa li aspettava trasgredendo il comando divino
4) Israele sapeva a cosa andava incontro trasgredendo il comando della Torah piu' importante (Io sono il signore tuo Dio, non avrai altro dio all'infuori di me...), Mose li aveva avvertiti, accipicchia se l'aveva avvertiti!
5) Adamo ed Eva vengono cacciati da Gan Eden e si ritrovano un limite invalicabile a Oriente che impedisce loro di tornare.
5) Israele va in esilio a Babilonia (a oriente di Gerusalemme)
La consapevolenza di questa somiglianza che apporto puo' aggiungere alla nostra comprensione del testo biblico?
Edited by Maurizio 1 - 16/7/2018, 14:02
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Molto interessante questo parallelismo. Bravo ad averlo scovato.
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La spiegazione del parallelismo e' semplice.
Non possiamo pretendere che uno scrittore 3000 anni fa poteva illuminarci sulla storia dell'origine dell'umanita'.
Le vicende delle origini dell'umanita',noi oggi lo sappiamo bene, si perdono in una una notte dei tempi altrttanto lontana sia da noi che da lui.
Lui ha immaginato una storia alle origini dell'umanita, costruendola con una retroproiezione di elementi appartenenti all'esperienza storica e teologica proria della sua epoca.
Edited by Maurizio 1 - 16/7/2018, 09:16
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Io penso che si siano serviti di quello schema iniziale per impostare i libri successivi.
Sarebbe interessate cercare se nella fonte originale è presente tale schema
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Bellissima interpretazione
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Potrebbe proprio essere un'origine mitica che copia la successiva "storia" di israele
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Amt 77 dice (se non ho capito male) che dei libri sarebbero stati scritti con un'impostazione che ricalca uno schema già presente in scritti o miti più antichi.
Il problema e' che non siamo in presenza di semplici racconti che ricalcano i racconti di genesi.
Siamo in presenza di una storia e un esperienza religiosa di un popolo (l'alleanza, la rottura dell'alleanza, la deportazione) che ricalca lo schema del racconto di Genesi.
Un racconto puo' essere sviluppato ispirandosi ad accadimenti ed esperienze storiche.
Il contrario mi sembra un po più difficile.
E cioe' che gli avvenimenti e le esperienze che un popolo fa nella storia, procedano secondo lo schema di un racconto preesistente.
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CITAZIONE (Diegoooooooooooooo @ 7/7/2019, 13:57) Potrebbe proprio essere un'origine mitica che copia la successiva "storia" di israele
Immagino che intendi un mitico racconto di origine che copia la successiva storia di Israele.
Ma non ce nulla di così strano da immaginare.
La Bibbia nel complesso e' un opera anche artistico letteraria che sebbene sia stata scritta nel corso di secoli arriva a noi nella forma fortemente voluta dai redattori finali.
Questi redattori finali possono essere benissimo quelli che si sono preoccupati di fornire all'opera una parte introduttiva che prima non c'era. (Genesi)
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Sicuramente, infatti basta pensare che i samaritani accettano solo torah + Giosuè..... rigettano libri che per i masoreti sono importantissimi.
Quindi di cosa stiamo parlando? Se ci sono differenze così enormi ci sono anche molte cavolate da non tenere in considerazione.
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8 replies since 13/7/2018, 22:14 125 views
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